Bio2023-04-07T17:27:11+02:00

Vittorio Vitelli

BARITONO

“Apre la serata Vittorio Vitelli con l’aria di Ezio dall’Attila, “Degli immortali vertici”, interpretata con bella voce scura, tipicamente baritonale, sonora e dagli accenti appropriati a delineare il carattere deciso e iroso del generale romano. Nel prosieguo del concerto il bravo baritono ascolano è risultato un corretto Macbeth nell’introspettiva aria “Pietà, rispetto, amore”, un focoso Don Carlo di Vargas nel duettone della Forza, ma dove è parso veramente trascinante è stato nell’aria “Oh de’ verd’anni miei” dall’Ernani, cantata con baldanza e chiusa da un notevole La bemolle. Molto bene anche nel successivo “Pari siamo…” dal Rigoletto e decisamente bravo nell’evidenziare la diabolica e insinuante perfidia di Jago nel duetto di Otello “Era la notte… Si, pe’l ciel”.

Concerto per Giuseppe Verdi, Regio di Parma 10 ottobre 2015

Danilo Boaretto, Operaclick

“Tolto il valente baritono Vittorio Vitelli che il ruolo di Gerard aveva già affrontato e che si è rivelato, comprensibilmente, l’elemento più sicuro e preparato di tutti. Ottima vocalità, dotato di un volume più che notevole e, soprattutto, di un bel fraseggio, di doti non comuni di interprete; si è ritagliato un successo personale, meritatissimo, con un’impeccabile esecuzione della celeberrima romanza “Nemico della Patria“ dove, anche scenicamente, ha ricordato il grandissimo ed indimenticato Piero Cappuccilli.”

Andrea Chenier, Sassari dicembre 2016

Andrea Merli , Impiccione Viaggiatore

“Le Simone de Vittorio Vitelli, à la ligne vocale exemplaire, stylée, noble, au jeu toujours juste, vigoureux, nous touche par sa retenue et sa force. Le « Plebe ! Patrizi ! Popolo ! » est empreint d’une noblesse et d’une humanité rares.  Un baryton tel qu’on les aime : La maturité sereine, l’humanisme, la générosité, l’intégrité et l’exigence intime de Simone Boccanegra sont servis par une déclamation ample, sans jamais la moindre outrance, souple. Le timbre est de velours et de moire, aux aigus naturels, clairs.”

Simon Boccanegra Opera de Dijon, Marzo 2018

Yvan Beuvard, Forum Opera

“Le plateau réunit des voix de grand intérêt, à commencer par le Simon très ample et vigoureux de Vittorio Vitelli.”

Simon Boccanegra, Opera de Dijon, Marzo 2018

David Verdier, Wanderer

“Dans le rôle-titre, le baryton italien Vittorio Vitelli – à la voix virile et vigoureuse, au phrasé varié et bien superbement conduit – dessine du Doge un portrait d’une touchante humanité, et s’impose au fur et à mesure de la représentation, qui culmine dans la fameuse scène du Conseil et dans les accents déchirants de sa mort au dernier acte.”

Simon Boccanegra, Opera de Dijon, Marzo 2018

Emmanuel Andrieu, concertonet.com

Vittorio Vitelli, der italienische Bariton, der diese Partie des Giacomo bereits 2016 mit großem Erfolg beim Verdi-Festival in Parma gesungen hatte, konnte auch am gestrigen Abend glänzen. Wundervoll gesungen sein „Ecco il luogo e il momento!“ mit eben diesem ganz besonderem stimmlichen Ausdrucksmittel, dass italienische Baritone oftmals ihrem Gesang beizufügen imstande sind.”

Giovanna d’Arco, Klangvokal Musikfestival – Dortmund, Maggio 2018

Defler Obens, Opernmagazin

“Costretto ai margini dell’azione, quasi un estraneo, il Giacomo di Vittorio Vitelli si distingue comunque per la morbidezza del timbro, l’omogeneità dell’emissione, la qualità di un canto schiettamente verdiano.”

Giovanna d’Arco,  Teatro Farnese Parma, Ottobre 2016

Roberta Pedrotti, L’Ape Musicale

“Ben risolto anche il Giacomo di Vittorio Vitelli, confinato dalla regia sulle ripide gradinate del teatro. Il timbro virile ed importante arricchito, quando necessario, da qualche velatura di patetismo, è perfetto per il ruolo del padre dell’eroina che, roso dal sospetto, travisa ciò che vede al punto da provocare la rovina della figlia.”

Giovanna d’Arco, Teatro Farnese, Parma, Ottobre 2016

Patrizia Monteverdi, OperaClick

“Acaso la más verdiana de todas las voces escuchadas ayer fuera la de Vittorio Vitelli (Conde de Luna).”

Il Trovatore, Gran Teatre del Liceu de Barcelona, Dicembre 2009

Agustì Fancelli, El País

“Un plauso va anche Vittorio Vitelli, un Giorgio Germont tonante, molto efficace nel secondo atto, ma complessivamente capace del tono dignitoso di cui il personaggio dovrebbe rivestirsi in tutta l’opera.”

La Traviata, Teatro Lirico di Cagliari, Novembre 2014

Priamo Tolu, GBOpera
vittorio vitelli

Vittorio Vitelli, Baritono, nasce ad Ascoli Piceno. Nel 1992 inizia lo studio del canto col Baritono Giulio Fioravanti a Milano e successivamente col tenore Aldo Bottion. Nel 1995 debutta presso il teatro Comunale di Belluno nella Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti. Successivamente comparirà al Festival Pucciniano di Torre del Lago e ad Avanches. Nel 1996 debutta il ruolo di Rigoletto presso la Rocca Malatestiana di Fano e il Conte di Luna nel Trovatore a Jesi, Livorno e Mantova. Nel dicembre dello stesso anno vince il terzo premio al concorso lirico Operalia Placido Domingo nell’edizione svoltasi a Bordeaux. Con questa importante affermazione il baritono Vitelli inizia una carriera internazionale che lo porterà a cantare nei maggiori teatri d’Italia come Trieste, Napoli, Bologna, Genova, Verona, Venezia, Firenze, Parma, Torino, e Internazionali come Washington, Nice, Bordeaux, Berlino, Bonn, Vienna, Madrid, Barcelona, Bilbao, al Festival di Santander nella Boheme con Mirella Freni e Nicolaj Ghiaurov.

Nel 1998 canta Lucia di Lammermoor (Lord Enrico Ashton) al Comunale di Firenze e fa il suo debutto al San Carlo di Napoli nell’Aida (Amonasro) diretta dal Maestro Daniel Oren. Nel 1999 debutta al Festival della Valle d’Itria nella prima edizione del Simon Boccanegra (ruolo titolo) con la direzione di Renato Palumbo. E’ grazie al Simone che Vitelli calcherà importanti palcoscenici, come al San Carlo di Napoli diretto da Gari Bertini, alla StaatsOper Bonn, all’Opera di Nizza, alla Filarmonica di Riga. Nel dicembre del 2006, Vitelli fa il suo debutto al Teatro alla Scala nell’Aida di Giuseppe Verdi con la regia di Franco Zeffirelli e sotto la direzione del Maestro Riccardo Chailly. Negli anni successivi saranno frequenti le sue interpretazioni nei ruoli verdiani come Otello (Jago) ad Atene, Traviata (Germont), Trovatore (Conte di Luna) e Aida (Amonasro) al Festival Verdi di Parma, sempre Trovatore alla National Theatre di Tokyo, e all’apertura di stagione del Liceu di Barcelona (2009). Nella sua carriera non c’è solo Verdi e possiamo ricordare la Gioconda (Barnaba) al Liceu di Barcelona, Cavalleria (Alfio) al Carlo Felice di Genova sotto la direzione del Maestro Bruno Bartoletti, Cavalleria e Pagliacci (Tonio) sempre al Liceu e al National Theatre di Tokyo, Gleby dalla Siberia al Festival della Valle d’Itria, Andrea Chenier (Gerard) sempre a Tokyo, Boheme (Rodolfo) di Leoncavallo al Theatre An Der Wien.

Tuttavia oltre al repertorio verdiano schietto o i ruoli vilain del verismo italiano, Vitelli ha interpretato anche ruoli più belcantistici come il già citato Enrico Ashton della Lucia di Lammermoor di Donizetti ma anche il belliniano Riccardo Forth dei Puritani a Liege, Severo dal Poliuto di Donizetti all’Opèra de Marseille, Belcore dall’Elisir d’Amore alla Washington Opera e Il ruolo di Figaro nel Barbiere di Siviglia di Rossini a Washington e a Firenze. Negli ultimi anni, il baritono piceno ha cantato Rigoletto all’Oper Leipzig, Attila (Ezio) all’Opèra de Marseille, Lucia al San Carlo di Napoli, Aida al Bregenz Festival, Aida e Traviata al Teatro Lirico di Cagliari, Simon Boccanegra all’Opera di Beijing sotto la direzione del Maestro Myung Whun Chung, Ernani, Traviata, Macbeth e Boheme al New Israeli Opera, Giovanna d’Arco (Giacomo) al Festival Verdi di Parma. Tra gli ultimi impegni ricordiamo il Simon Boccanegra all’Opera de Dijon, Carmen (Escamillo) all’Opera di Hong Kong, Giovanna d’Arco presso il Klang Festival di Dortmund, Simon Boccanegra presso il Comunale di Bologna e all’Opera di Tbilisi, Rigoletto al teatro Petruzzelli di Bari, Don Carlo (Posa) all’Opera di Tbilisi.

I prossimi appuntamenti includono il Simon Boccanegra alla New Israeli Opera di Tel Aviv e presso l’Opera di Klagenfurt.

Ha lavorato con alcuni tra i più importanti direttori d’orchestra e registi:

Claudio Abbado • Gary Bertini • Daniel Oren • Carlo Rizzi • Zubin Metha • Nello Santi • Daniele Gatti • Bruno Bartoletti • Marco Armiliato  • Renato Palumbo • Pier Luigi Pizzi • Graham Vick • Hugo De Ana • Lamberto Puggelli • Liliana Cavani • Roberto De Simone • Giuseppe Bertolucci • Gilbert Deflo

Si è esibito in Teatri e Festival nazionali ed internazionali:

La Fenice di Venezia • Teatro Comunale di Bologna • Maggio Musicale Fiorentino • Teatro San Carlo di Napoli • Deutsche Oper di Berlino • Opéra de Nice • Teatre del Liceu di Barcellona • Teatro Real di Madrid • Washington National Opera • Festival de Santander • Festival della Valle d’Itria di Martina Franca • Sferisterio Opera Festival di Macerata.

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